Translation Romani ha deciso di mantenere l'uso del termine Romani per tutte le versioni linguistiche di questa website, includendo e riferendosi sia alla lingua sia alle popolazioni di tutte le diverse comunità etniche del mondo come per esempio le comunità Roma, Sinti, Manuš, Calé, Romanichal, Kalé, e tante altre. Per ulteriori spiegazioni leggere per favore gli importanti commenti esplicativi dei nostri traduttori e le traduzioni attualmente in uso ai diversi livelli locali, nazionali e regionali.
Chiudi questa finestra.La musica è un atto di comunicazione. Che sia strutturalmente organizzata od improvvisata, la musica unisce ed ordina diversi componenti del suono come la melodia, l’armonia, il metro, il ritmo ed il testo, per esprimere tristezza, gioia, spiritualità e molte altre emozioni. La musica è inoltre legata alle tradizioni dei canti, degli strumenti, e della storia, degli stili e dei generi musicali che sono parte del patrimonio di una comunità. Gli stili ed i generi attraversano sempre più i confini culturali e nazionali influenzandosi a vicenda, come testimonia il campo della "world music" (la musica del mondo). Concerti e rappresentazioni sono tenuti a livello locale, ma anche registrati e messi in rete per metterli a disposizione della comunità globale. Spesso, i testi delle canzoni sono tradotti in modo informale e messi online dai fan. In molte parti del mondo, le canzoni e i ritmi sono stati trasmessi oralmente da una generazione all’altra. In altri contesti, la notazione musicale è usata per comporre spartiti che possono essere interpretati da altre persone. Alcune tradizioni musicali ed alcuni generi si basano sull’improvvisazione libera più che su composizioni rigide. Gran parte della tradizione musicale romaní è basata sulla trasmissione di motivi e tecniche ricorrenti (vocali e strumentali) che vengono poi trasformate dall’improvvisazione individuale. La musicologia, lo studio accademico della musica che emerse in Germania nella seconda parte del diciannovesimo secolo durante un periodo di “presa di coscienza nazionale”, abbraccia attualmente molte diverse prospettive: la teoria culturale, la sociologia, l’antropologia, l’etnologia, la storia, la psicologia, la filosofia, l’estetica, ecc. Gli studi di etnomusicologia si concentrano sulle dimensioni sociali e culturali della musica e della danza.
La storia della diffusione della musica romaní è di carattere transnazionale ed è costituita da relazioni complesse che intrecciano multiple tradizioni musicali, a partire da quella indiana, mediorientale, bizantina e turca ottomana. Come in altri tipi di produzione artistica e culturale romaní, l’estetica della musica romaní non è limitata unicamente ad un unico stato-nazione o ad un singolo territorio, anche se alcuni stili e generi sono maggiormente prevalenti in alcune aree e conosciuti a livello internazionale. Ad esempio, in Spagna, la chitarra, le canzoni e i balli flamenco sono stati palesemente associati ad un’espressione romaní. In Ungheria, la "Gypsy Band" (composta da strumenti a corda, clarinetto, cimbalom) divenne famosa inizialmente attraverso lo stile verbunkos nel tardo diciottesimo secolo e successivamente come csardas, incorporando la musica popolare ungherese nei repertori di canzoni e danze. Allo stesso modo, nel diciottesimo secolo la musica corale russa romaní era basata su distici, romanze e repertori di canzoni popolai russe. In Bulgaria, i musicisti romaní diventarono famosi a feste, celebrazioni, e matrimoni con repertori costituiti inizialmente da canzoni popolari bulgare e turche. I Lăutari in Romania hanno usato il Flauto di Pan in aggiunta agli strumenti a corda, e hanno suonato come professionisti in tarafs. Nel ventesimo secolo, Django Reinhardt (Belgio/Francia) ha introdotto il "Gypsy Swing" o "Jazz Manouche", un genere che si è poi diffuso il tutto il mondo. La musica contemporanea romaní è molto varia, da tradizionale a folk, pop, rock, punk, hip hop e rap, e la sua popolarità è in crescita, con molte canzoni caricate su YouTube. Anche i festival si sono moltiplicati negli ultimi anni, e molti, come il Khamoro, hanno una componente musicale significativa. Le tradizioni musicali si diffondono non solo attraverso i mass media, ma anche attraverso le migrazioni. Ad esempio, alcuni artisti romaní famosi in Canada e negli Stati Uniti portano avanti importanti tradizioni romaní nell’uso di violino, accordion, pianoforte, chitarra e sintetizzatore prevalenti nei loro paesi di origine. Infine, in aggiunta alle fiorenti rappresentazioni, film quali Latcho Drom e When the Road Bends: Tales of a Gypsy Caravan sono stati prodotti per documentare, attraverso la musica, le varie tradizioni musicali dei popoli romaní in tutto il mondo, incluso importanti centri di origine quali l’India e la Turchia.
Bibliografia:
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Williams, Patrick (1998), Django Reinhardt, Marseille: Éditions Parenthèses.
Lashi baxt (Kalderash)
Bah(x)talipe(s)ha|Bah(x)ta(s)ha (Gurbeti)
But baxt! (Lovari)
Sukar/latchi baxt (Xoraxane)