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La lingua romaní
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La lingua romaní, costituita da quasi 80 dialetti e studiata dai linguisti fin dal diciottesimo – diciannovesimo secolo, pone diverse domande rilevanti per il mondo globalizzato di oggi. Da dove vengono i romaní? C’è una lingua romaní standard? Quali dialetti sono più diffusi? È ufficialmente riconosciuta la lingua romaní? C’è una nazione romaní?
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Il termine zingaro e parole affini in altre lingue sono stati usati per secoli. Questi termini tendono ad essere associati a stereotipi negativi o ad avere una connotazione romantica. Romaní e Rromaní sono due termini apparsi in tempi moderni.
Dal momento della loro partenza dall’India, i gruppi romaní sono migrati e si sono stabiliti in più di 50 paesi al mondo. Si stima che il numero di romaní sia tra i 10 e i 14 milioni; il timore di discriminazioni e persecuzioni ne impedisce un accurato censimento.
I dialetti sono le varianti sociali o regionali di una lingua. Un dialetto riflette le caratteristiche specifiche di una variante usata da un particolare gruppo di persone che parlano una lingua. Quando un dialetto diventa codificato, esso assume lo status di lingua standard.
Una lingua standard conferisce uno status particolare ad una delle varianti di una lingua. Tende ad essere ampiamente adottata attraverso l’istruzione ed i dizionari, i libri di grammatica e le pubblicazioni. È spesso associata ad un prestigio politico o sociale.
Gruppi etnici diversi possono essere riconosciuti e protetti come minoranze ufficiali all’interno di una nazione o di una regione. L’attribuzione di una categoria ufficiale ad un gruppo specifico di persone implica diritti di rappresentanza, di lingua e di traduzione.
Il termine "nazione" si riferisce generalmente ad una comunità di persone che risiedono in uno stesso territorio e che fanno capo ad un governo comune, ovvero uno “stato-nazione”. Questo termine indica anche un popolo che condivide una stessa storia e tradizioni linguistiche e culturali.
La lingua romaní viene insegnata in contesti diversi in tutto il mondo: programmi universitari, corsi di scuola primaria e secondaria, centri culturali, seminari e campi estivi. Sono disponibili materiali pedagogici tradotti ed in romaní.